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Mercati obbligazionari, ecco le opportunità nello scenario post Brexit

La Brexit ha creato interessanti opportunità nei segmenti Abs (Asset-backed Securities), CLO (Collateralized Loan Obligations) e Commercial Mortgage-Backed securities.

29 Agosto 2016 10:04
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La reazione degli investitori dopo la vittoria del fronte della Brexit nel referendum del 23 giugno nel Regno Unito è stata piuttosto netta: acquistare senza badare al prezzo le obbligazioni tradizionali (in particolare i titoli di stato dei paesi ritenuti più solidi e i bond delle società a più elevato rating) sebbene questi ‘porti sicuri’ offrano rendimenti ai minimi storici o, addirittura, negativi. In parallelo sono invece aumentati i premi di rischio che, di conseguenza, hanno prodotto un incremento dei rendimenti attesi degli Abs.

Questi ultimi (Asset-backed security) sono strumenti finanziari, (in pratica un'obbligazione negoziabile o trasferibile emessa a fronte di operazioni di cartolarizzazione), garantita dagli attivi sottostanti.

“Gli Asset-backed securities sono interessanti rispetto alle obbligazioni tradizionali nel contesto attuale e beneficiano di cedole a tassi variabili” fanno sapere Laurence Kubli e Matthias Wildhaber, portfolio managers di GAM, secondo i quali gli Abs europei, proprio in virtù delle cedole con tassi variabili, proteggono gli investitori dal rischio dei tassi e dal rischio di duration (scadenza media dei titoli in portafoglio).

I due manager guardano con attenzione anche il segmento dei prestiti corporate attraverso i CLO (Collateralized Loan Obligations), in particolare le tranche senior, che sono molto ben protette dal rischio di default e offrono premi di rischio relativamente elevati. Basti pensare che le cedole a tasso variabile sono basate sull’Euribor al quale viene sommato uno spread e che, per la maggior parte dei CLO emessi da metà 2015, il tasso Euribor di riferimento è soggetto a una soglia minima pari allo 0%: in pratica, anche qualora l’Euribor dovesse cadere in territorio negativo, questi strumenti continueranno ad offrire rendimenti positivi.

“Pure le emissioni obbligazionarie garantite da portafogli di mutui ipotecari su immobili commerciali (Commercial Mortgage-Backed securities) sono da seguire. Molte transazioni considerabili ‘vintage’, in quanto emesse prima della crisi finanziaria, trattano ancora a un livello inferiore alla pari e stanno rapidamente raggiungendo la scadenza visto che i portafogli dei collaterali sottostanti vengono liquidati” concludono Laurence Kubli e Matthias Wildhaber.
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