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Mercato obbligazionario, dove trovare ancora extra rendimento

1 Ottobre 2015 09:48
financialounge -  banche centrali cina crescita economica mercati obbligazionari PIMCO
Ci sono molte preoccupazioni circa la crescita economica globale dopo i dati che confermano il rallentamento della Cina. Tuttavia, sebbene la cautela sia d’obbligo, la crescita globale dovrebbe attestarsi tra il 2,5% e il 3,0% su base annua nei prossimi 12 mesi ma con una divergenza di ritmo tra il tasso di espansione americano (che dovrebbe posizionarsi tra il 2,25% e il 2,75%) e quello della zona Euro (che invece dovrebbe collocarsi tra l’1,50% e il 2%). Le prospettive di crescita in Cina stanno mostrando invece segnali di rallentamento (le previsioni per i prossimi 12 mesi indicano un aumento del PIL su base annua tra il 5,5% e il 6,5%) così come quelle relative alle altre principali economie emergenti, con alcuni importanti paesi, come la Russia e il Brasile, in stagnazione o addirittura in recessione.

Secondo PIMCO resteremo probabilmente ancora per qualche tempo in un mondo a velocità differenziate in termini di crescita, inflazione e politiche economiche; un mondo a velocità differenziate che è in effetti uno degli elementi chiave della tesi a lungo termine della «Nuova Neutralità» di PIMCO: ossia l’idea che il tasso d’interesse neutrale sia nettamente inferiore rispetto ai cicli precedenti, il che si traduce in una serie di rialzi meno pronunciati verso un valore di arrivo più basso, una volta che le banche centrali decideranno di sottrarsi al richiamo (in qualche modo magnetico) della soglia dello zero. Al contempo le banche centrali, da fonte di stabilità nei mercati, potrebbero diventare una fonte di instabilità: l'eccessivo riferimento alla politica monetaria ha determinato un divario tra le valutazioni di mercato ed i fondamentali che richiede un approccio accurato alla costruzione del portafoglio.

“In generale, PIMCO ritiene che il quadro della «Nuova Neutralità» sia la cornice nella quale continueranno a muoversi i mercati obbligazionari. Ne deriva che, a fronte di tassi ufficiali più bassi nei prossimi tre-cinque anni, le valutazioni nei mercati obbligazionari appaiono da equilibrate a piuttosto elevate, ma non eccessive. Per quanto riguarda i tassi d'interesse, PIMCO ravvisa ancora valore nelle scadenze intermedie, che non scontano pienamente la possibilità di un prolungamento del QE oltre settembre 2016, il termine della BCE, e offrono valide opportunità di carry (extra rendimento rispetto alla media di mercato)” fanno presente gli esperti di PIMCO secondo i quali lo scenario, che vede una crescita positiva e livelli d'inflazione relativamente contenuti, abbinato ad una prosecuzione del QE, rimane favorevole agli spread nella periferia dell'Europa.

“Per quanto riguarda il settore corporate, vediamo opportunità nell´intero spettro creditizio globale. Rimaniamo inoltre ottimisti sul dollaro USA, per via della divergenza delle dinamiche e delle politiche economiche in un periodo in cui l'economia statunitense fa registrare una brillante performance e la Fed è destinata ad avviare un rialzo dei tassi, mentre si attende un continuo allentamento monetario al di fuori degli Stati Uniti” concludono i professionisti di PIMCO.
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