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Lusso, l’asse portante del business dei regali
25 Novembre 2015 10:58
Che il Natale sia il periodo più importante dal punto di vista commerciale per molte imprese nei vari settori dei beni di consumo è più che scontato. E che per alcuni settori possa rappresentare la stagione che può fare la differenza tra un anno positivo e uno no è più che ragionevole. Ma forse scoprire che il gifting del lusso (che a Natale raggiunge il suo apice assoluto) arrivi ad assorbire addirittura il 40% del mercato totale può far capire come le vendite Natalizie possano diventare di fondamentale importanza per i luxury brand.
Una recente indagine di mercato ha infatti calcolato che, considerando un campione rappresentativo del mercato dei marchi di alta gamma relativo ai segmenti abbigliamento, accessori, gioielli, orologi, cosmetica e profumi, si può ipotizzare che il giro d’affari annuale si attesti a 275 miliardi di euro con il business dei regali che totalizza 90 miliardi, circa un terzo del totale: il fashion lifting però arriverebbe al 40% del giro d’affari del mercato del lusso personale. Una percentuale che non si discosta molto tra gli acquirenti di sesso maschile (44%) e quelli femminili (37%).
Per quanto riguarda invece le aree geografiche, i clienti cinesi del business dei regali di lusso (50%) si collocano ampiamente sopra la media, mentre quelli europei (38%) sono vicini alla media: leggermente sotto gli americani (35%) e un po’ distanti dalla media generale gli acquirenti del Giappone e del resto dell’Asia (30%). Da segnalare infine una ulteriore importante particolarità: i mega brand del mercato del lusso, il cui giro d’affari aggregato pesa non più del 5% del totale (poco meno di 14 miliardi di euro sui 275 miliardi del campione dell’indagine), mostrano una quota del business dei regali addirittura pari al 55% del totale (circa 50 miliardi sui 90 totali).
Una recente indagine di mercato ha infatti calcolato che, considerando un campione rappresentativo del mercato dei marchi di alta gamma relativo ai segmenti abbigliamento, accessori, gioielli, orologi, cosmetica e profumi, si può ipotizzare che il giro d’affari annuale si attesti a 275 miliardi di euro con il business dei regali che totalizza 90 miliardi, circa un terzo del totale: il fashion lifting però arriverebbe al 40% del giro d’affari del mercato del lusso personale. Una percentuale che non si discosta molto tra gli acquirenti di sesso maschile (44%) e quelli femminili (37%).
Per quanto riguarda invece le aree geografiche, i clienti cinesi del business dei regali di lusso (50%) si collocano ampiamente sopra la media, mentre quelli europei (38%) sono vicini alla media: leggermente sotto gli americani (35%) e un po’ distanti dalla media generale gli acquirenti del Giappone e del resto dell’Asia (30%). Da segnalare infine una ulteriore importante particolarità: i mega brand del mercato del lusso, il cui giro d’affari aggregato pesa non più del 5% del totale (poco meno di 14 miliardi di euro sui 275 miliardi del campione dell’indagine), mostrano una quota del business dei regali addirittura pari al 55% del totale (circa 50 miliardi sui 90 totali).
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