donald Trump
L’incubo di Wall Street? Trump alla Casa Bianca
16 Settembre 2015 09:09
Fino a che era una distrazione estiva, nessuno si preoccupava. Ma ora che continua a salire nei sondaggi, la prospettiva di una candidatura presidenziale di Donald Trump sta diventando un vero e proprio incubo per Wall Street, il cui candidato preferito, Jeb Bush, non riesce invece a decollare nei sondaggi.
Lo scrive Politico.com, uno degli osservatori di Washington più seguiti sul web, riportando le preoccupazioni di numerosi big della corporate America. A preoccupare sono le posizioni populiste di Trump, non ultima quella di attaccare bonus e stipendi d’oro dei top manager. Uno ha raccontato di aver avuto quattro incontri con gli investitori ad agosto: al primo tutti erano convinti che Trump sarebbe imploso, al quarto tutti lo prendevano molto sul serio. Trump si lancia in minacce del tipo «tassare i tipi degli hedge fund» mentre cerca in tutti i modi di far apparire Bush e Hillary Clinton come amici di Wall Street.
Il principale timore degli executive della grande finanza è che Trump, anche se non riesce a vincere la nomination, finisca per influenzare l’atteggiamento del partito Repubblicano nei confronti del mondo degli affari. Il malcontento è forte, almeno tra il paio di dozzine di top manager sentiti da Politico.com, ma non si è ancora arrivati all’organizzazione di una campagna per fermare Trump. Per ora.
Lo scrive Politico.com, uno degli osservatori di Washington più seguiti sul web, riportando le preoccupazioni di numerosi big della corporate America. A preoccupare sono le posizioni populiste di Trump, non ultima quella di attaccare bonus e stipendi d’oro dei top manager. Uno ha raccontato di aver avuto quattro incontri con gli investitori ad agosto: al primo tutti erano convinti che Trump sarebbe imploso, al quarto tutti lo prendevano molto sul serio. Trump si lancia in minacce del tipo «tassare i tipi degli hedge fund» mentre cerca in tutti i modi di far apparire Bush e Hillary Clinton come amici di Wall Street.
Il principale timore degli executive della grande finanza è che Trump, anche se non riesce a vincere la nomination, finisca per influenzare l’atteggiamento del partito Repubblicano nei confronti del mondo degli affari. Il malcontento è forte, almeno tra il paio di dozzine di top manager sentiti da Politico.com, ma non si è ancora arrivati all’organizzazione di una campagna per fermare Trump. Per ora.
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