L'età del nostro paese

Gli ultimi dati disponibili, appena sfornati dall’INPS, si riferiscono all’anno 2011 e forniscono una fotografia nitida della previdenza pubblica in Italia. Innanzitutto sono 16,7 milioni i connazionali che percepiscono un assegno pensionistico mensile sebbene con marcate differenze, in termini di sesso e in termini di importo. Iniziamo da quest’ultimo.

Il 13,3% dei pensionati INPS, intasca un assegno inferiore a 500 euro, il 30,8% una pensione tra i 500 e i mille euro, il 23,1% un indennità mensile compresa tra i mille e i 1.500 euro, il 14,9% competenze previdenziali tra i 1.500 e i duemila euro e il restante 17,9% un compenso INPS superiore ai 2.000 euro al mese.

Quest’ultimo scaglione, è molto più frequente tra i pensionati maschi (25,8% del totale) che tra le femmine (10,9%): peraltro, le pensioni in rosa sotto i mille euro al mese sono più della maggioranza del totale (53,%), il 38,6% delle quali con assegni tra i 500 e i 999 euro e il 14,9% con importi al di sotto dei 500 euro. Oltre un quarto dei pensionati italiani, per l’esattezza il 27,8% del totale, ha un’età inferiore ai 65 anni.