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Idee di investimento – Obbligazioni – 16 ottobre 2017

16 Ottobre 2017 09:42
financialounge -  High Yield idee di investimento mercati obbligazionari spagna spread tassi di interesse titoli di stato USA
“Nelle fasi più avanzate del ciclo del credito societario, in qualità di gestori attivi, riteniamo ragionevole enfatizzare la liquidità del portafoglio ed evitare di norma posizioni meno liquide, concentrandoci sulle opportunità bottom-up (cioè dedicate alla selezione dei singoli emittenti e titoli) dove il rischio è realmente ricompensato” spiegano, nell’articolo “Perché guardare oltre la solida superficie macro”, Joachim Fels, Consulente economico globale, e Andrew Balls, Chief Investment Officer Global Fixed Income di PIMCO che, pur mantenendosi piuttosto vicini al benchmark a livello di posizionamento complessivo di portafoglio, possono puntare a generare rendimenti superiori al mercato attraverso diverse posizioni: dai mutui non-agency USA ai mutui di agenzie USA, da selezionate opportunità di prodotti strutturati al posizionamento sulla curva, dalla scelta attiva dei titoli alla selezione bottom-up delle obbligazioni societari, dalle posizioni sulle valute emergenti alla posizione su tassi dei paesi emergenti in valuta locale e obbligazioni emergenti in valuta forte, fino all’ottimizzazione delle posizioni bottom-up con preferenza per alta qualità/generazione di reddito all’interno di specifici settori.

Secondo Tim Haywood, responsabile delle strategie obbligazionarie absolute return, gli attuali rendimenti, al netto dell’inflazione attesa, lasciano i rendimenti a zero, o comunque molto bassi, nei paesi core. Al contrario mercati emergenti e segmenti non tradizionali delle obbligazioni societarie (credito) sembrano offrire buone opportunità di investimento obbligazionario. “Il nostro posizionamento in termini valutari è estremamente variabile, con una netta riduzione del nostro grado di negatività nei confronti del dollaro. In tema di investimenti legati alla politica, abbiamo elaborato una strategia per proteggerci dalle crescenti tensioni in Corea del Nord, adottando un posizionamento di pair trading tra i CDS cinesi e sud coreani, che abbiamo conservato fino alla fine di agosto” puntualizza, nell’articolo “Portafogli obbligazionari, le scelte direzionali e quelle a rendimento assoluto”, Tim Haywood.

Ritiene probabile che i rendimenti obbligazionari rimangano stabili con una leggera distorsione verso l’alto in quanto i tassi di crescita reali e nominali superano ancora i tassi di interesse reali e nominali Dave Lafferty, Chief Market Strategist di Natixis Global Asset Management. “Inoltre i vincoli sulla crescita potenziale, uniti all’eccesso di risparmio, potrebbero limitare ulteriormente l’aumento dei rendimenti obbligazionari” argomenta Dave Lafferty che continua a privilegiare i settori obbligazionari societari e dei titoli strutturati, con una preferenza per i titoli con rating BBB e bank loan rispetto a quelli high yield, in quanto gli attuali livelli di spread non giustificano l’assunzione di un rischio credito elevato” aggiunge, nell’articolo “Banche centrali, cambia lo scenario per gli investitori“, Dave Lafferty.

Gli esperti di Goldman Sachs Asset Management (GSAM), che non si aspettano però nessuna reazione di mercato uguale e opposta a quella determinata dal QE, nell’articolo “Mercati finanziari, il tapering della BCE è ormai un evento noto”, mettono tuttavia in guardia gli investitori obbligazionari: “I titoli del Tesoro statunitensi e quelli Agency MBS (Mortgage Backed Securities, titoli garantiti da ipoteche su immobili) dovranno fare i conti con una domanda ridotta da parte della Fed e con un aumento dell’offerta netta nel corso del 2018. In Europa, i paesi più deboli a livello fiscale, come l’Italia e il Portogallo, dovranno affrontare maggiori costi di finanziamento nel momento in cui la BCE ridurrà i propri acquisti di titoli obbligazionari euro sul mercato”.

Uno scenario che non dovrebbe riguardare il debito spagnolo. Almeno secondo quanto sostengono nell’articolo “Nessuna inversione di tendenza al calo del rischio politico in Europa” Isabelle Vic-Philippe, Head of Euro Rates & Inflation e Herve Boiral, Head of Euro Credit di Amundi “L'impatto sui mercati creditizi degli eventi in Spagna è stato relativamente benigno, ad eccezione degli emittenti catalani. Se la crisi dovesse espandersi, potremmo ravvisare una maggiore volatilità e un allargamento degli spread, ma al momento vediamo la solida crescita economica sia nell'Eurozona che negli Stati Uniti come il principale fattore di supporto per l’obbligazionario societario” argomentano Isabelle Vic-Philippe e Herve Boiral.

Il segmento obbligazionario societario resta interessante anche nell’area statunitense. “A nostro avviso, resta comunque improbabile il concretizzarsi di scenari particolarmente negativi nei prossimi 12-18 mesi. La BCE non sembra avere fretta nel modificare in modo drastico e rapido l’allentamento monetario, almeno nel breve periodo. Una minor riduzione del volume del programma di acquisto degli attivi l’anno prossimo, dovrebbe avere un impatto molto limitato sul mercato high yield, purché ne corrisponda una più solida crescita economica all’interno dell’Eurozona” specifica, nell’articolo “High yield euro, nei prossimi 12-18 mesi prevale uno scenario positivo”, Thomas Herbert, Portfolio Manager di Ethenea.

Infine, nell’articolo “Obbligazioni societarie USA, non è ancora il momento di abbandonare il settore”, i professionisti di Amundi si dichiarano convinti che il recente trend (contrazione delle operazioni di M&A e di riacquisto di azioni proprie) da parte delle società americane possa proseguire nel 2018. Inoltre, visti i tassi di interesse così bassi, le società investment grade sono riuscite a mantenere indici di copertura degli interessi soddisfacenti. “Confermiamo la nostra raccomandazione positiva riguardo alle emissioni societarie USA Investment Grade. Gli spread (extra rendimenti rispetto ai titoli distato) dovrebbero continuare a beneficiare della forte domanda di attività denominate in dollari da parte degli investitori stranieri, nonché del miglioramento dei fondamentali” concludono gli esperti di Amundi.
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