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Idee di investimento – Azioni – 24 aprile 2017

24 Aprile 2017 10:05
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Se la reazione del mercato ai recenti eventi politici può fare da guida, nelle prossime settimane e nei prossimi mesi dovrebbero emergere molte opportunità sui mercati finanziari. “L’elezione e il periodo post-elettorale comporteranno nuove incertezze per gli investitori. Il nostro compito, come sempre, sarà andare alla ricerca dei titoli azionari non correttamente valutati, con un potenziale di rivalutazione e di sovraperformance effettivo” sostiene nell’articolo “Brexit, cosa cambia con le elezioni annunciate da Theresa May” David Docherty, Fund Manager, UK Equities di Schroders. Il riferimento del manager è al contesto che si potrebbe venire a creare dopo le elezioni anticipate nel Regno Unito del prossimo 8 maggio ma il concetto vale anche, e forse a maggior ragione, già dopo il primo turno delle elezioni presidenziali francesi.

In un tale scenario, Philip Dicken, Responsabile azionario Europa di Columbia Threadneedle Investments, e Francis Ellison, Gestore di portafoglio clienti, Azioni europee di Columbia Threadneedle, vedono favoriti gli investitori attivi che potranno infatti individuare opportunità interessanti. “Politica e populismo hanno dominato l’agenda, distorcendo le quotazioni degli attivi e i mercati finanziari. Se i francesi voteranno un candidato centrista ed europeista, la minaccia svanirebbe e i mercati tornerebbero a concentrarsi sui trend di più lungo termine: l’analisi fondamentale e la selezione sapiente dei titoli riacquisteranno la loro centralità. Ciò favorisce il nostro approccio che adotta una prospettiva di più lungo termine, basata e supportata dalle nostre solide risorse analitiche, finalizzata ad individuare le società dotate di modelli di business robusti e di vantaggi competitivi sostenibili” spiegano nell’articolo “La vittoria di Macron costituirebbe il contesto propizio per gli investitori attivi” i due manager convinti che i titoli nei loro portafogli diversificati siano abbastanza forti da sopportare gli scossoni a breve termine dei mercati e a livello politico e sufficientemente ben valutati per poter prosperare in una prospettiva di più lungo termine.

Intanto l’allocazione di portafoglio di Goldman Sachs Asset Management (GSAM) per il 2° trimestre 2017 continua a preferire l’azionario all’obbligazionario societario e a sua volta l’obbligazionario societario ai titoli di stato. In ambito azionario, gli esperti di GSAM, come spiegano nei dettagli nell’articolo “Secondo trimestre, perché preferire ancora l’azionario al credito e l’obbligazionario societario ai titoli di stato” restano positivi sui mercati emergenti e leggermente inclini al Giappone e all’Europa, mentre sono ora più neutrali sugli USA rispetto a qualche mese fa: il mercato comincia a interrogarsi sulle incertezze in merito alle iniziative che saranno effettivamente messe in campo da parte dell’amministrazione Trump.

Gli esperti di Pioneer Investments, dal canto loro, nell’articolo “Regno Unito, elezioni anticipate per accelerare la Brexit” analizzano le implicazioni delle elezioni anticipate indette per l’8 giugno da Theresa May. Secondo loro, forniranno indicazioni importanti per i prossimi negoziati tra Regno Unito e Unione europea. Tra gli aspetti che sottolineano ne spiccano due: da un lato ipotizzano che la spesa dei consumatori possa rallentare il proprio sostegno alla crescita del PIL (dal momento che l’inflazione è in tendenziale aumento), mentre dall’altro una sterlina più debole potrebbe riuscire a sostenere i settori e le attività più esposte alle esportazioni.

Un altro ambito nel quale continua ad esserci valore è poi quello dei mercati emergenti, come spiega nell’articolo “Mercati emergenti, l’Asia ha i migliori margini di recupero” Richard Turnill, BlackRock’s Global Chief Investment Strategist. “Riteniamo che il premio per il rischio dei mercati emergenti sia in declino a mano a mano che il mercato tenda a concentrarsi sui fondamentali. Per questa ragione siamo in sovrappeso sulle azioni dei mercati emergenti, con le società asiatiche che spiccano come le maggiori potenziali beneficiare del recupero” specifica lo strategist.

Infine, per gli investitori che fossero preoccupati delle elevate valutazioni raggiunte da molte delle principali borse in giro per il mondo e preferiscano diversificare il portafoglio migliorando il profilo di rischio rendimento, Carlo Benetti, Head of Market Research and Business Innovation di GAM (Italia) SGR, ribadisce la validità delle strategie alternative. “La caratteristica principale dei premi al rischio alternativi, che li rende particolarmente interessanti per una più affinata diversificazione, è la loro bassa correlazione con le classi di attivo direzionali” sottolinea nell’articolo “Perché non è più rinviabile l’esigenza di formazione continua” Carlo Benetti, secondo il quale, in questo momento di mercato nel quale i prezzi degli asset tradizionali stazionano sui massimi storici, la gestione dei portafogli non può ignorare strumenti che non siano correlati con i tradizionali asset rischiosi quali, solo per citarne alcuni, le azioni e le obbligazioni societarie.
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