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Idee di investimento – Azioni – 19 settembre 2016

19 Settembre 2016 09:08
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La consulenza finanziaria, la fiducia e l’adozione di una nuova attività sul territorio sono tre dei temi principali sui quali è incentrata ConsulenTia Nord Est. Ne rivela i particolari, nell’articolo “ConsulenTia Nord Est, per un migliore servizio di crescita professionale”, Felice Graziani, Comitato esecutivo ANASF responsabile area MKT ed Eventi che ha precisato: “La fiducia e la Consulenza Finanziaria saranno i due temi centrali. Le novità legislative in arrivo con la Mifid 2 destano qualche preoccupazione tra i nostri associati, ed allora con spirito di servizio e perseguendo lo scopo di accrescere la formazione professionale svilupperemo i temi sensibili del momento attraverso approfondimenti e dibattiti. L’altro tema, quello della fiducia, un bene prezioso e fortemente minato dalla crisi degli istituti bancari, sarà oggetto di uno studio appositamente preparato da CERME LAB – Università Ca’ Foscali a dimostrazione di quanto sia importante l’attività di consulenza finanziaria e dei consulenti in fasi di forte criticità di mercato”.

Attività di consulenza che resta centrale anche nella scelta degli strumenti da utilizzare per ottimizzare il profilo di rischio – rendimento del portafoglio. Comprese le soluzioni “Smart Beta”, gli ETF che riflettono gli indici costruiti con criteri di ponderazione diversi dalla semplice capitalizzazione di mercato come, per fare qualche esempio, l’indice S&P500 di Wall Street o il Ftsemib di Piazza Affari. Nell’articolo “Factor investing, per navigare in mercati agitati e a basso rendimento” si affronta, più in particolare, l’incidenza che possono avere i cosiddetti fattori di investimento (tra i più noti dei quali figurano la dimensione (size) dei titoli, il valore (value), il momentum, la bassa volatilità, la qualità e gli alti dividendi). Gli ETF smart beta (e più in particolare quelli che fanno leva sui fattori di investimento) sono strumenti che possono essere efficaci in relazione proprio all’andamento dei mercati ma che richiedono una attenta valutazione della fase del ciclo economico e le aspettative di mercato. La raccomandazione quindi è di evitare il fai da te: vista la loro particolarità, la selezione è da valutare attentamente affidandosi ad un consulente di fiducia tramite il quale verificarne l’utilizzo più appropriato.

In parallelo ai fattori di investimento, corrono sempre i temi di investimento. Tra i quali aumenta il suo peso specifico di quello relativo ai cambiamenti climatici: le regolamentazioni e le innovazioni tecnologiche introdotte per contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici creano anche interessanti opportunità di investimento. A questo proposito una nuova pubblicazione del BlackRock Investment Institute (BII) dal titolo ‘Adapting portfolios to climate change’ esamina, in modo particolareggiato e in quattro capitoli, l’intensificazione dei rischi di mercato correlati al clima: per saperne di più basta leggere l’articolo “Cambiamenti climatici, ecco come sfruttare a proprio vantaggio le opportunità”.

Tornando agli approcci più tradizionali, Edoardo Ugolini, Portfolio manager di Zest Asset Management, ritiene possibile una correzione dei mercati azionari causata dalla riduzione dello stimolo monetario: se, tuttavia, la correzione fosse del 5% -10% si potrebbero aprire finestre di opportunità selettive. In ogni caso, come spiega lo stesso Edoardo Ugolini nell’articolo “Meeting BCE, ecco come i gestori analizzano le parole di Draghi”, i titoli finanziari (e le banche in particolare) dovrebbero comunque fare meglio del mercato grazie ai tassi di interesse ‘meno negativi’: pure l’azionario dell’eurozona, che ha sofferto molto la mancanza di politiche fiscali e economiche, potrebbe rivelarsi più resiliente rispetto agli altri mercati sviluppati.

Il suo collega, Pasquale Corvino, Portfolio Manager di Zest Asset Management e gestore del fondoZest North America Pairs Relative, parlando invece delle opportunità a Wall Street nell’articolo “Investimenti, con pazienza e metodo è possibile sfruttare la volatilità” rivela in quali settori di Wall Street trova attualmente più opportunità per la sua strategia di investimento e quelli dove c’è meno scelta: “Il settore finanziario e quello dei consumi discrezionali offrono molteplici opportunità di investimento grazie a dinamiche specifiche ed elevata dispersione (ovvero differenze sostanziali tra un titolo e un altro dello stesso settore o sub-settore, ndr). Al contrario il settore dei beni di pubblica utilità ed i consumi non discrezionali al momento si comportano come un universo indistinto e quindi offre posa possibilità di selezione”.
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