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Fondi distressed pronti a sfruttare le nuove opportunità

4 Settembre 2014 12:00
financialounge -  debito Federal Reserve Fondi obbligazionari investimenti alternativi Oaktree Capital Management tassi di interesse
Con i tassi di interesse della Fed vicini allo zero e con i default (fallimenti) aziendali ai minimi storici, i fondi distressed hanno avuto difficoltà negli ultimi tempi ad investire.

Ma ora questi fondi, specializzati sui titoli obbligazionari dei debitori in difficoltà, stanno fiutando la possibilità di una rivincita. Un importante indizio in questo senso giunge dalla Oaktree Capital Management, una società di gestione patrimoniale globale specializzata in strategie di impiego alternative focalizzate in investimenti in distressed debt, debito societario (compresi high yield e prestiti senior).

Questa società, che è il più grande investitore al mondo sui debiti in difficoltà, sta cercando di raccogliere sul mercato (presso investitori privati e istituzionali) 10 miliardi di dollari per un nuovo fondo d’investimento che punterà prevalentemente sul debito distressed sia dei mercati sviluppati che anche di quelli emergenti pronti ad invertire la rotta. Secondo una fonte interna che ha preferito rimanere anonima, Oaktree prevede di raccogliere 3 miliardi dollari per iniziare a investire subito e altri 7 miliardi di dollari per costituire una riserva a cui attingere non appena si presenteranno le opportunità relative agli emittenti più in difficoltà.

L'azienda, guidata dal presidente Howard Marks, si aspetta che il periodo negativo per le loro operazioni target non potrà durare ancora a lungo: basti pensare che le inadempienze aziendali globali sono scese a 66 l'anno scorso da un picco di 266 nel 2009, secondo i dati di Moody Investors Service.

I fondi distressed rappresentano una delle tante opportunità a disposizione dei gestori di portafogli e comparti d’investimento alternativi. La loro scarsa correlazione con i mercati finanziari (ovvero il loro andamento non sincronizzato rispetto ai movimenti dei mercati finanziari) li rende particolarmente interessanti nelle fasi in cui le Borse e il segmento obbligazionario esprimono andamenti laterali (cioè oscillano intorno ad un valore senza assumere un trend preciso): proprio l’andamento che potrebbero evidenziare nei prossimi mesi azioni e bond qualora le politiche monetarie rimanessero piuttosto accomodanti e l’economia crescesse a ritmi blandi.
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