Fondi comuni, ad agosto i flessibili tornano leader di mercato

I dati mensili di agosto sull’industria italiana del risparmio gestito diffusi da Assogestioni parlano chiaro: un altro mese di flussi importanti in entrata (8,6 miliardi) e un nuovo record in termini di patrimonio in gestione (2.032 miliardi).

Però, guardando più nei dettagli, si nota che i fondi comuni hanno trainato la raccolta con flussi mensili di 5,1 miliardi confermando un trend che dura da inizio anno: infatti, dal primo gennaio al 31 agosto, i fondi comuni hanno raggiunto 55,6 miliardi di nuove adesioni pari al 73,2% rispetto ai 75,9 miliardi complessivi dell’intero sistema.

Tornando ai dati di agosto, spicca il saldo dei fondi flessibili (1,75 miliardi di raccolta netta mensile) che riconquistano la leadership di mercato: distanziati sia i fondi obbligazionari (1,35 miliardi), che quelli bilanciati (1,25 miliardi). Positivi, ma molto in ritardo, i fondi monetari (357 milioni) e, soprattutto, i fondi azionari (184 milioni): secondo gli addetti ai lavori, quest’ultimo dato confermerebbe l’attuale inclinazione alla prudenza dei risparmiatori italiani che non si fidano troppo delle valutazioni che hanno raggiunto le borse.

Non si conoscono i dettagli delle sottoscrizioni, ma è molto probabile che la volata mensile dei fondi flessibili e bilanciati sia stata trainata dai PIR (piani individuali di risparmio), molti dei quali rientrano proprio nelle categorie dei fondi flessibili e di quelli bilanciati.