Fondi comuni, a ottobre tornano di interesse gli azionari

Nel mese di ottobre i fondi azionari si sono piazzati al secondo posto nella graduatoria delle preferenze dei sottoscrittori italiani. In base ai dati appena diffusi da Assogestioni, infatti, dietro gli invincibili (almeno per ora) fondi flessibili (capaci di catturare anche in ottobre flussi per 2,7 miliardi di euro che portano a 47,5 i miliardi accumulati da inizio anno), si sono piazzati proprio i fondi a vocazione azionaria con 1,6 miliardi: il totale da gennaio per questa categoria si attesta a poco meno di otto miliardi. I prodotti bilanciati hanno chiuso in attivo per 269 milioni, mentre sia i fondi obbligazionari (-1,3 miliardi) che i monetari euro (-405 milioni) hanno chiuso il mese in territorio negativo.

Guardando invece al patrimonio totale in gestione a fine ottobre, sono sempre gli obbligazionari quelli con la maggior quota di mercato con il 41,7% (sebbene risulti in contrazione rispetto al 42,6% del mese precedente). I fondi flessibili invece avevano raggiunto il 23,8% (in aumento confronto al 23,5% di fine settembre), gli azionari il 21,8% (anch’essi in aumento dal 21% del mese precedente), i bilanciati al 76,9% (stabili) e i monetari euro al 4,1% (in lieve contrazione rispetto al 4,2% di 30 giorni prima). Infine, uno sguardo al confronto tra i fondi esteri e quelli di italiano: in ottobre la sfida è finita sostanzialmente pari (1,4 miliardi a testa la raccolta netta) ma da inizio anno i fondi esteri vantano flussi netti superiori ai 63 miliardi i 24,9 miliardi dei fondi di diritto italiano.

Restando in tema di fondi esteri, c’è da segnalare il ritorno di BlackRock in Assogestioni: il colosso del risparmio gestito mondiale ha fornito i dati aggregati di gestione in Italia segnalando che a fine ottobre aveva 62,8 miliardi di euro di masse amministrate, piazzandosi al sesto posto nella graduatoria dei gruppi in Italia e al primo per quanto riguarda i gruppi esteri attivi nel nostro paese.