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Fondi bilanciati

Fondi bilanciati, una soluzione evergreen che può essere ritagliata su misura

I fondi bilanciati consentono di diversificare il portafoglio e di navigare in tutti i contesti di mercato. Le tre principali mosse del miglior fondo bilanciato del 2017.

16 Aprile 2018 09:27
financialounge -  Fondi bilanciati fondi comuni inflazione SYZ Asset Management Umberto Borghesi

I fondi bilanciati, nati oltre 30 anni fa, restano ancora un valido prodotto per diversificare il rischio e per puntare su una crescita dei risparmi nel medio lungo termine con un profilo di rischio non eccessivo. Una conferma giunge dall’analisi dei rendimenti dei fondi negli ultimi 5 anni. I risparmiatori che si sono affidati nel marzo del 2013 ai fondi comuni hanno ottenuto un rendimento medio annuo del +2,43%. È quanto emerge dall’analisi delle performance in base all’indice generale dei fondi comuni d’investimento italiani.

DUE PUNTI PERCENTUALI OLTRE L’INFLAZIONE


In pratica, investendo 10mila euro alla fine di marzo del 2013, il sottoscrittore medio dei fondi italiani si sarebbe ritrovato con 11.275 euro alla fine dello scorso mese di marzo. Per quanto possa sembrare a prima vista un rendimento non particolarmente brillante, in realtà si è trattata di una performance reale (al netto cioè dell’inflazione) superiore ai due punti percentuali. Infatti, nello stesso arco di cinque anni, l’indice dei prezzi al consumo per famiglie operai e impiegati calcolato dall’ISTAT ha registrato un aumento complessivo dell’1,7%, pari per l’appunto allo 0,34% annuo.

MAGGIORI RISCHI, PIU’ GUADAGNI


Ovviamente, analizzando il comportamento delle singole macro categorie di fondi si può constatare come, al crescere del profilo di rischio, sia aumentata anche la redditività. L’indice dei fondi azionari, per esempio, ha messo a segno un rialzo del +37,24% (pari al +6,53% annuo composto) mentre quello dei fondi bilanciati ha mostrato un aumento del +21,59% (pari al +3,98% annuale). L’indice dei fondi flessibili invece ha evidenziato una perfomance coincidente con quella media (+12,73%) mentre l’indice dei fondi obbligazionari non è andato oltre il +10,3% (che equivale al +1,98% annuo). In rosso, infine, l’indice dei fondi monetari euro (-1,09%), penalizzati dalle politiche monetarie della BCE che hanno portato il tasso interbancario abbondantemente sotto lo zero.

FONDI AZIONARI, NON PER TUTTI


Tuttavia, per ricavare le performance dei fondi azionari, i risparmiatori avrebbero dovuto tollerare momenti difficili durante i quali i propri investimenti sarebbero stati messi a dura prova (e, con essi, anche la capacità di non vendere le quote). Un paramento che permette di misura questo fenomeno è il max drawdown (ovvero la perdita massima registrata durante questi 5 anni). Ebbene, se nel caso dell’indice generale dei fondi comuni si è attestata a -5,35%, nel caso dell’indice dei fondi bilanciati è salita a -7,24% e nel caso dei fondi azionari addirittura a -17,6%.

IL GIUSTO PROFILO DI RISCHIO


Ne risulta che i sottoscrittori dei fondi bilanciati hanno potuto beneficiare di rendimenti più generosi della media generale dei ‘fondisti’ senza stravolgere il profilo di rischio del proprio investimento. Ed è proprio questo che rende i  fondi bilanciati dei veri e propri evergreen dell’asset management. Prodotti che permettono di diversificare il portafoglio in azioni, obbligazioni, strumenti monetari, valute, materie prime, opzioni di protezione grazie alle quali aumentano le fonti di rendimento in funzione delle diverse condizioni di mercato.

PREMIO ALTO RENDIMENTO 2017


Ovviamente, come in tutte le categorie, non tutti i fondi sono uguali. Le società di analisi di mercato specializzate hanno istituito premi e riconoscimenti ai migliori gestori. Per esempio, per i risultati conseguiti, per l'impegno e la professionalità  nel prendersi cura degli investimenti, ispirandosi al fondamentale valore della tutela del risparmiatore, è stato istituito il Premio Alto Rendimento de Il Sole 24 Ore che ha premiato per il 2017 il [tooltip-fondi codice_isin="LU0204990104"]fondo OYSTER Dynamic Allocation[/tooltip-fondi] quale miglior fondo bilanciato. “Il 2017 è stato un anno positivo per il quale il fondo ha registrato una performance a due cifre grazie a tre mosse vincenti” puntualizza Umberto Borghesi, di Albemarle Asset Management, gestore del fondo per il conto di SYZ Asset Management.

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LE TRE MOSSE VINCENTI


Per il manager sono state tre le principali mosse che hanno decretato l’ottimo risultato. In primis ha optato per una quota maggiore della componente azionaria con potenziale al rialzo rispetto agli investimenti a reddito fisso. In secondo luogo, l’esposizione azionaria ha tratto beneficio dal sovrappeso sulle azioni italiane, che in media si sono comportate meglio della maggior parte dei mercati europei. Per ultima, ma non per importanza, la  selezione dei titoli si è rivelata particolarmente proficua.
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