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Alex Struc

Donne e millennials, driver della crescita degli investimenti etici

Gli investitori di sesso femminile e i millennials, che sostituiranno nei prossimi anni gli investitori della generazione del baby boom, prediligono i fattori etici.

22 Agosto 2016 09:35
financialounge -  Alex Struc donne ESG fondi etici Kwame Anochie millennials PIMCO

Gli investitori a livello globale stanno diventando sempre più attenti ai fattori sociali e di governance ambientali (ESG) che influenzano il benessere e il buon funzionamento dell'economia e dei mercati globali. Tra i principali driver di questa tendenza verso l'investimento più sostenibile se ne stanno distinguendo due: il mutevole panorama demografico e una maggiore attenzione regolamentare.

In particolare i wealth manager a livello globale si stanno preparando per il significativo trasferimento di ricchezza dalla generazione del baby boom alla generazione milleninals e agli investitori di sesso femminile.

Le donne, che sono proiettate a controllare i due terzi della ricchezza del mondo entro il 2020 (secondo il report redatto da MSCI dal titolo ‘2016 ESG Trends to Watch’), e i millennials saranno infatti sempre più responsabili delle decisioni a livello mondiale: le più recenti ricerche suggeriscono che sia i millennials che le donne sono sempre più determinati ad allineare i loro investimenti e gli obiettivi finanziari con i propri valori senza diminuire le loro aspettative di rendimento.

Resta il fatto che l'attenzione per i fattori ESG è ad ampio respiro. Ad esempio, gli effetti del cambiamento climatico sono ormai collettivamente riconosciuti da governi, regolatori, multinazionali, proprietari di asset, asset manager e investitori. Altri investitori riconoscono l'urgenza della comprensione dei rischi, di realizzare prove di stress sulle possibili implicazioni sul clima. Inoltre, sempre più persone si sforzano di analizzare quali possano essere gli effetti sulla società e sulle imprese e i costi potenziali associati con decisioni sbagliate. Cultura e comportamenti sono sempre più importanti nel sistema finanziario per favorire una crescita economica sostenibile.

“L’investimento sostenibile non è più solo un argomento di accesi dibattiti: stiamo constatando nuove iniziative politiche e modifiche normative in corso” sottolineano Alex Struc, Portfolio Manager di PIMCO e Kwame Anochie, Account Manager di PIMCO, che poi spiegano: “Ad esempio, 177 paesi (compresi gli Stati Uniti) hanno adottato l'accordo sul clima delineato nella conferenza COP21 dello scorso anno a Parigi. Secondo questo accordo, i governi e le aziende potranno fissare obiettivi che attiveranno i cambiamenti che possono influire sulla longevità di molti modelli di business diversi”.

A questo proposito, PIMCO crede nelle aziende che si posizionano al meglio per la transizione e che, pertanto, dovrebbero essere in grado di offrire performance costanti: per le compagnie meno flessibili o restie a cambiare, i costi potrebbero infatti rivelarsi piuttosto onerosi.
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