Dividendi azionari, borsa di Zurigo al livello più alto da 30 anni

Dieci anni sono un arco di tempo più che sufficiente per confrontare due indici azionari. Se poi i 10 anni in questione sono gli ultimi dieci allora il confronto è davvero significativo dal momento che in questo arco di tempo si sono succeduti eventi epocali.

La crisi dei mutui subprime (luglio 2007), il crac Lehman Brothers (settembre 2008), la crisi della Grecia (primavera 2011), la crisi del debito sovrano della zona euro (estate 2011), il taper tantrum (maggio – giugno 2013), la Brexit (giugno 2016), sono solo alcuni esempi tra gli avvenimenti più famosi.

Ebbene in questi 10 anni l’indice SMI di Zurigo si è apprezzato del 45,4% in euro (+3,81% annuo composto) contro il +42,9% dell’MSCI world delle Borse mondiali (+3,64% annuo composto).

Inoltre, mentre la volatilità è stata quasi identica (intorno al 15%), la perdita massima (max drawdown) è stata del -47,7% per l’SMI e del -50,8% per l’MSCI world.

Se si tiene conto anche dei dividendi, l’MSC world ha fruttato il 5,84% su base annua mentre l’indice SMI di Zurigo si è posizionato a +7,01%: in pratica mentre in media i dividendi a livello internazionale hanno incrementato il rendimento annuo del 2,2% (cioè 5,84% meno 3,64%), quelli della Borsa di Zurigo hanno contribuito per il 3,2% (7,01% meno 3,81%).

Ebbene, è interessante constatare come attualmente il mercato azionario della Svizzera offra lo stesso rendimento del dividendo europeo (cioè quasi il 3,5%): si tratta di un rendimento che si posiziona al livello massimo degli ultimi 30 anni.

Un particolare non di poco conto per l’investitore che è alla ricerca di diversificazione e di riduzione del rischio azionario. Infatti il listino azionario di Zurigo è caratterizzato da colossi del settore farmaceutico (come per esempio Roche e Novartis) e alimentare (Nestlè), caratterizzati da solidità patrimoniale e da una crescita costante dei profitti e dei dividendi.

Inoltre, dal momento che si tratta di titoli quotati in franchi svizzeri (una delle valute considerate ‘rifugio sicuro’ durante le fasi di turbolenza dei mercati), ecco che impiegare una quota in azioni svizzere è una buona soluzione in ottica di diversificazione del portafoglio e del rischio.