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Commodity, opportunità o cautela?

9 Agosto 2013 08:00
financialounge -  commodities materie prime oro
La maggior parte delle materie prime, dopo un lungo periodo di rialzo, sono entrate in una fase di profonda correzione. Quelle agricole, per esempio, perdono in media tra il 10% e il 16% dall’inizio dell’anno. Nel segmento dei metalli industriali, invece, le perdite 2013 vanno dal -11% del piombo fino al -21,2% del nickel.

Nei preziosi, invece, oltre all’oro, figurano il platino e l’argento. Senza poi trascurare lo zucchero, il caffè e l’olio di palma e quello di soia che hanno raggiunto le quotazioni minime degli ultimi tre anni. Anche per quanto riguarda le prospettive a 6-12 mesi, le previsioni non sono molto positive per le quotazioni delle commodity, sebbene alcune differenze tra una materia prima e l’altra gli esperti la fanno.

Per esempio tra i metalli preziosi dove il platino potrebbe apprezzarsi tra il 5% e il 7%, l’argento potrebbe soffrire ancora nel terzo trimestre di quest’anno per poi riprendere gradualmente quota nel primo trimestre del 2014 mentre le quotazioni dell’oro sono viste oscillare intorno agli attuali valori: in questo scenario, il suggerimento dei trader finanziari è quello di vendere non appena il prezzo sale oltre 1.400 – 1.450 dollari l’oncia e di acquistare (o incrementare le posizioni) se le quotazioni cadono al di sotto dei 1.250 – 1.200 dollari l’oncia.

Per i principali metalli di base ci si aspetta una fase laterale, lievemente ribassista, con un recupero di un certo interesse nel primo semestre del 2014, soprattutto se i segnali di ripresa economica negli USA saranno confermati e la Cina non rallenterà ulteriormente.

In tutti i casi, vista la difficoltà di fare previsioni esatte, il suggerimento è quello di investire in un buon fondo specializzato su tutte le tipologie di commodity: in questo modo il risparmiatore delega a un team di professionisti esperti le decisioni di portafoglio che, nel medio lungo termine, potrebbero dare un contributo alla diversificazione della performance complessiva.
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