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Borse, nessuna bolla speculativa all’orizzonte

Le attuali valutazioni del mercato azionario sono piuttosto tirate, ma non si prevede nessuna bolla speculativa in borsa sebbene sia consigliata una certa prudenza.

4 Luglio 2017 10:33
financialounge -  bolla speculativa Dorval Asset Management mercati azionari MSCI Natixis Investment Managers Wall Street

Un primo semestre da incorniciare per le borse di tutto il mondo. Infatti dal primo gennaio al 30 giugno scorso, tutti i principali indici azionari hanno segnato un rialzo più o meno ampio.

In testa i mercati emergenti con l’MSCI EM + 17,2%, seguito dal listino azionario della tecnologia avanzata i Nasdaq Composite con un +14,1%: molto bene pure l’S&P500 di Wall Street (+8,2%), seguito dal Ftse Mib di Piazza Affari (+7,02%), dalle borse della zona euro (Eurostoxx: +6,45%), quindi il Nikkei 225 di Tokyo (+4,8%) e l’indice delle borse europee (+3,7%).

Si tratta di performance che si sono delineate in uno scenario di dati fondamentali macroeconomici molto positivi che hanno trovato riscontro pure nei risultati di bilancio molto positivi nel primo trimestre 2017, sia per le società quotate a livello sia mondiale che europeo.

Nell’area euro, più in particolare, la crescita media degli utili per azione si è attestata al +13,5%, la migliore performance dal 2010. E i risultati sono stati ancora più favorevoli nell’universo delle small e mid cap.

Ma le attuali quotazioni di borsa scontano già questo contesto straordinario? Considerando gli utili attesi per i prossimi 12 mesi il rapporto prezzo/utili (p/e) di Wall Street si posiziona a 18,2 e quello dell’area euro è pari a 16,7: si tratta di livelli prossimi ai massimi storici. Il divario fra l’Europa e gli Stati Uniti potrebbe ridursi ancora un pò, ma nel complesso il margine di manovra diventa molto limitato.

“Tuttavia, il premio di rischio delle azioni rispetto alle obbligazioni rimane favorevole, facendo apparire meno costose le azioni. Il rapporto p/e dovrebbe pertanto poter restare in prossimità dei livelli attuali, e i mercati azionari procedere in linea con l’incremento degli utili” fanno sapere gli esperti di Dorval Asset Management (gruppo Natixis Global AM) che prevedono una prosecuzione di questa tendenza positiva nel 2018 e, ancora una volta, una crescita degli utili a due cifre in Europa.

Tuttavia, Dorval Asset Management monitora attentamente l’andamento del mercato per proteggersi dal possibile rischio di euforia. Infatti, dal momento che le aspettative sono più elevate, si prospetta una certa asimmetria: il mercato sarebbe più vulnerabile alle notizie negative (sempre possibili) che sensibile a quelle positive.

“In questo contesto che rimane favorevole all’investimento in azioni, i gestori privilegiano l’area euro attraverso diversi temi: i titoli finanziari, l’edilizia, la ripresa degli investimenti e il tema di lungo periodo della digitalizzazione dell’economia. La scarsa correlazione tra le azioni costituisce un terreno particolarmente fertile per la selezione dei titoli” concludono gli esperti di Dorval AM.
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