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Dan Konigsburg

Aziende, se a guidarle è una signora nei board ci sono più donne

La percentuale di donne che occupano i posti nei board aziendali è più bassa in Asia (7,8%) rispetto a Nord America (14,5%) e all’Europa (22,6%).

27 Giugno 2017 09:26
financialounge -  Dan Konigsburg Deloitte donne Etica Sgr imprese

Solo il 15% dei board delle principali aziende nel mondo è femminile. Un progresso limitato rispetto all’edizione del 2015. A rivelarlo è il rapporto Women in the Boardroom: A Global Perspective di Deloitte Global che ha analizzato gli sforzi di oltre 60 paesi nella promozione della diversità di genere ai vertici delle aziende. Un rapporto nel quale non mancano però anche alcune interessanti indicazioni.

"Le organizzazioni nelle quali le signore occupano le migliori posizioni di leadership evidenziano quasi il doppio del numero di posti nel board tenuti dalle donne. Ed è vero anche il contrario”, ha dichiarato Dan Konigsburg, Direttore generale del Deloitte Global Center for Corporate Governance che poi ha aggiunto: "Ciò sembra dimostrare una tendenza importante: a mano a mano che il numero di amministratori femminili e i posti del board crescono, cresce la probabilità di incoraggiare una maggiore diversità di genere in azienda. Tuttavia, la percentuale di donne che si assicura i migliori ruoli manageriali rimane molto bassa, con le signore che detengono solo il 4 per cento delle posizioni di presidente e amministratore delegato a livello mondiale".

La pubblicazione di Deloitte Global del 2017 ha riportato statistiche anche delle economie più importanti del sud-est asiatico (quali Indonesia, Malesia, Filippine, Singapore, Tailandia e il Vietnam). Questo ulteriore dettaglio consente di notare che la diversità di genere in alcune delle economie leader dell'Asia è più bassa rispetto ad altre parti del mondo.

"La percentuale di donne che occupano i posti nei board aziendali in Asia (7,8 per cento) sta migliorando ma il ritmo del cambiamento è ancora lento rispetto alle statistiche globali (14,5 per cento in Nord America, 22,6 per cento in Europa)", afferma infatti Ernest Kan del Deloitte Southeast Asia Centre.
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