Se le obbligazioni non temono i bassi tassi di interesse: 5 aspetti cruciali

Mentre la Federal Reserve ha imboccato la strada che porta alla normalizzazione dei tassi, la tempistica in Europa sembra essere leggermente diversa. Il Quantitative Easing della BCE è ancora in funzione, ma la riduzione graduale avvicina (o almeno rende meno lontano) l’incremento dei tassi d’interesse anche nella zona euro. Gli investitori sanno bene che l’andamento dei tassi incide sulle obbligazioni. Non a caso molti di loro si chiedono se, in un contesto caratterizzato da bassi tassi d’interesse, le obbligazioni mantengano l’appeal di un tempo. Se, in pratica, le obbligazioni siano ancora un’allettante aggiunta al portafoglio capace di bilanciarlo e annullare le potenziali volatilità dei mercati azionari. Per ETHENEA Independent Investors la risposta è un deciso “sì”.

OBBLIGAZIONI STRATEGICHE

A spiegarlo è Simon Oeser, portfolio manager di ETHENEA Independent Investors, che illustra nel dettaglio le ragioni di questa convinzione. “Le obbligazioni sono state considerate costose – spiega Oeser - ma ciò vale anche per tutte le altre opportunità di investimento tradizionali. Rimaniamo convinti che le obbligazioni siano assolutamente necessarie nell’ambito di una strategia multi-asset”.

GESTIONE ATTIVA

“Una gestione disciplinata e attiva – afferma lo stesso Oeser - è fondamentale per gestire con successo un portafoglio obbligazionario. È importante tenere separati i rischi specifici, derivanti principalmente dall’affidabilità creditizia dell’emittente obbligazionario, dai rischi generali di mercato”. In particolare, secondo il portfolio manager di ETHENEA sono cinque gli aspetti importanti nella gestione delle obbligazioni. Eccoli nel dettaglio.

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SENSIBILITA’ AI TASSI

In un ambiente caratterizzato da tassi di interesse bassi, è importante controllare la sensibilità del tasso di interesse (misurata in termini di duration) in modo attivo e disciplinato. In caso contrario, un lieve movimento dei tassi potrebbe rovinare gran parte della performance annuale. Ciò vale anche per i premi di rischio delle obbligazioni societarie (ad esempio spread creditizi) il rischio di mercato deve essere gestito attivamente. E, se necessario, controllato sistematicamente.

SELEZIONE

È anche molto importante essere selettivi: è necessario guardare da vicino ciò che si sta acquistando. Non solo presso gli emittenti, ma anche per quanto riguarda la valutazione delle singole obbligazioni.

GUARDARE LE CURVE

Spesso gli investitori considerano solo il rendimento corrente (rendimento di un investimento) o il rendimento a scadenza, ma trascurano la curva dei rendimenti. Se le curve di rendimento sono relativamente ripide, oltre alla cedola (o tasso d'interesse annuo), si possono ottenere interessanti guadagni grazie al "ridimensionamento della curva di rendimento" (o vendendo un’obbligazione prima della sua scadenza).

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LE VALUTE

Le obbligazioni in valuta estera offrono talvolta un rendimento più interessante rispetto alle obbligazioni in euro. Vale quindi la pena di aggiungerle al portafoglio ma è importante tener conto dei costi della copertura valutaria.

ATTENZIONE AI COSTI

Con le obbligazioni, si sostengono sempre costi indiretti di negoziazione a causa dei diversi prezzi di acquisto e di vendita. Per mantenere bassi questi costi e i loro effetti, ETHENEA persegue due strategie. In primis, l’acquisto di obbligazioni stabili e con buone valutazioni a medio e lungo termine, così da non speculare nel breve. In secondo luogo, la partecipazione sistematica alle nuove emissioni obbligazionarie, in quanto solitamente esiste anche un premio di raccolta.

“Attenendosi a questi cinque aspetti e gestendo attivamente il vostro portafoglio – conclude Simon Oeser - potrete continuare a ottenere un rendimento interessante con le obbligazioni. Nonostante il basso livello dei tassi d'interesse”.