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Alessandro Aspesi

Fondi comuni, i 10 fattori per un successo sostenibile nel tempo

24 Novembre 2015 11:33
financialounge -  Alessandro Aspesi Chris Wagstaff Columbia Threadneedle Investments fondi comuni gestione attiva
Secondo Chris Wagstaff, head of pensions and investment education di Columbia Threadneedle Investments, sono dieci i fattori più importanti per scegliere un gestore eccellente, in grado di conseguire una sovraperformance netta che sia sostenibile e attiva:

  1. L’adesione a un processo d’investimento comprovato e ripetibile che incorpori le idee d’investimento e i metodi di generazione di valore del gestore.

  2. L’applicazione delle tre “C”: un portafoglio di posizioni ad alta convinzione, capacità di pensiero indipendente/contrarian ed elevata concentrazione del portafoglio

  3. Un approccio di investimento mirato al guadagno, evidenziato di norma da un’active share e un tracking error elevati

  4. La dedizione a un singolo stile d’investimento dal successo comprovato o a un approccio di selezione dei titoli che ha efficacemente posto enfasi su particolari caratteristiche di stile coerenti con i risultati d’investimento perseguiti

  5. Un approccio d’investimento paziente (che beneficia della maggiore prevedibilità dei prezzi delle attività nel lungo periodo)

  6. Una rigorosa disciplina di vendita, con i proventi reinvestiti in idee di portafoglio nuove anziché distribuiti su quelle esistenti

  7. Un approccio ponderato alla movimentazione del portafoglio, per via dei potenziali effetti negativi degli elevati costi di transazione sulla performance

  8. L’incorporazione di considerazioni ambientali, sociali e di governance (ESG), con la promozione di un solido governo societario e di prassi aziendali e manageriali sostenibili e responsabili, in quanto i fattori ESG diventano ogni giorno più rilevanti per le valutazioni delle società

  9. Adeguate strutture di remunerazione del gestore e del team, che creino una convergenza di interessi con l’investitore finale

  10. La capacità di coniugare nelle decisioni d’investimento analisi micro e macroeconomiche proprietarie, ma anche di spiegare chiaramente come le idee trovino spazio nel portafoglio e di essere aperti al dibattito e a uno schietto confronto sulle posizioni in portafoglio. Il gestore deve essere in grado di riconoscere e controllare le distorsioni comportamentali e di riconoscere i vincoli di capacità della strategia prescelta. Deve dimostrare di saper generare valore nelle fasi sia di rialzo che di ribasso dei mercati e porre la gestione del rischio al centro di tutte le decisioni.


Alla luce di questi fattori di successo, assume una importanza di assoluto rilievo la ricerca interna di una casa d'investimento a gestione attiva?

“In un mondo sempre più globale e connesso e nel contesto attuale di tassi d’interesse a livelli storicamente bassissimi e una crescente volatilità dei mercati, investitori devono avere la capacità di adattarsi rapidamente, appoggiandosi su una prospettiva di mercato globale. Il nuovo marchio Columbia Threadneedle Investments rappresenta appunto le competenze, le capacità e le risorse combinate di Threadneedle e della sua affiliata statunitense, Columbia Management. Con il nuovo marchio siamo diventati un gruppo davvero globale e offriamo le nostre risorse, prospettive d'investimento e competenze combinate al fine di rispondere più efficacemente alle esigenze dei nostri clienti su scala globale” spiega Alessandro Aspesi, Country head Italy di Columbia Threadneedle Investments il cui approccio d'investimento si basa sul pensiero creativo, sulla condivisione delle idee e sul dibattito rigoroso, abbinati ad un controllo disciplinato: lavorando di concerto sulle varie asset class e aree geografiche, i team di gestione della società generano prospettive più approfondite sugli scenari d'investimento globali, regionali e locali.

Con l'ausilio di oltre 2.000 collaboratori tra cui più di 450 professionisti dell'investimento operanti nel Nord America, in Europa e Asia, Columbia Threadneedle gestisce un patrimonio pari a 422 miliardi di Euro che copre azioni dei mercati sviluppati ed emergenti, reddito fisso, soluzioni multi-asset e strumenti alternativi.

“Abbiamo a capacità di scambiare e discutere spunti d'investimento in un contesto autenticamente collaborativo arricchisce i singoli processi d'investimento dei nostri team e si traduce in decisioni d'investimento più informate per i nostri clienti” fa presente Alessandro Aspesi che tiene a rilevare come, nella costruzione dei portafogli, la comprensione di economie, mercati e temi a livello macro permette ai team di gestione della società di assumere decisioni di investimento consapevoli a livello micro: inoltre, nel condurre la ricerca fondamentale, le informazioni ottenute da società, agenzie governative ed esperti di settore aiutano a formulare le valutazioni macro dei team.

“Questo approccio collaborativo ci permette di contare su una piattaforma per la ricerca globale estremamente potenziata, che genera un patrimonio più vasto di potenziali idee d'investimento. I nostri team d'investimento restano fedeli ai rispettivi stili e processi: non esiste alcun obbligo per i gestori di portafoglio di sposare idee e vedute specifiche. Tuttavia, l'aggregazione e la condivisione della ricerca a livello globale ci consentono di sfruttare in modo più efficace il nostro capitale intellettuale collettivo. Possiamo in tal modo disporre di strumenti ancor migliori per generare idee d'investimento convincenti” puntualizza Alessandro Aspesi che, infine, riferisce i dati dell’Investment Association nel Regno Unito, secondo i quali il 79% dei fondi di Columbia Threadneedle batte il benchmark sugli ultimi 10 anni, permettendo alla società di figurare in testa di tutte le case di gestione.

Clicca qui per vedere la ricerca completa.
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