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Azionario Asia, le aziende leader frutto di un’espansione di migliore qualità

Il passaggio verso una crescita meno elevata rispetto al passato sta delineando opportunità nell’azionario Asia in aziende leader con maggiori standard qualitativi.

27 Ottobre 2016 09:50
financialounge -  Asia Columbia Threadneedle Investments mercati azionari Soo Nam NG

In Asia si sta affermando una nuova importante tendenza: a uno scenario di crescita più elevata sta subentrando quello di un’espansione più lenta ma di migliore qualità. Inoltre l’universo di aziende ben gestite si sta ampliando.

“In particolare” fa presente Soo Nam NG, Responsabile azionario asiatico di Columbia Threadneedle, “le imprese attive nei mercati di Hong Kong, Singapore e Australia risultano attrezzate per affrontare il mutevole contesto economico mondiale: generano più flussi di cassa e tendono ad aumentare i dividendi”.

Secondo il manager quando si esaminano economie interessate da cambiamenti così repentini, è importante non limitarsi alla crescita del PIL per individuare i settori che crescono più velocemente. Grazie alla crescita del reddito dei ceti medi, in Asia i consumi e i servizi come le assicurazioni e l’e-commerce, mostrano tassi di crescita significativi. Altrettanto dinamici sono poi i settori della salute (che beneficia delle esigenze legate all’invecchiamento della popolazione in tutta la regione Asia-Pacifico) e delle infrastrutture (la cui spesa continua ad aumentare). Il tutto senza dimenticare che l’Asia è leader a livello mondiale nella produzione di smartphone e personal computer.

“La qualità delle aziende della regione è in continuo miglioramento e può contare su un crescente numero di produttori di beni di consumo competitivi a livello globale” sottolinea Soo Nam NG per il quale i gestori attivi caratterizzati da una capacità di selezione delle società devono focalizzare l’attenzione sui vantaggi competitivi, sulla redditività sostenibile e sulla corporate governance. Ne deriva che gli investitori farebbero bene a non farsi distrarre (o, peggio ancora, intimorire) dal rallentamento della crescita della regione.

“Certo il crollo dei listini azionari cinesi nel 2015 e la mini-svalutazione del renminbi si sono tradotti in un aumento della volatilità dei mercati” ammette Soo Nam NG ma è altrettanto evidente che la trasformazione dell’Asia (caratterizzata, come detto, da un’espansione meno esuberante rispetto al passato) sta prendendo forma in un contesto di maggiore capacità di tenuta dell’economia: un nuovo contesto nel quale emergono compagnie ben gestite e dotate di solidi vantaggi competitivi.

** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge. Una parte di contenuti e dati gentilmente concessi da Columbia Threadneedle Investments

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