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Investimenti, azioni ancora preferite a credito e titoli di stato

Secondo Turnill (BlackRock) questo scenario dovrebbe supportare le attività di rischio, anche se sono prevedibili rendimenti più limitati e una maggiore volatilità rispetto al 2017.

18 Aprile 2018 09:31
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La propensione al rischio degli investitori ha subito qualche contraccolpo, ma non è stata interrotta del tutto: il contesto economico stabile dovrebbe supportare ulteriori premi per l'assunzione di rischio azionario. Lo sostiene Richard Turnill, BlackRock’s Global Chief Investment Strategist, nel commento settimanale sui mercati e sugli investimenti dal titolo “A change in risk appetite”.

GLI INVESTITORI STANNO RIVEDENDO I PORTAFOGLI


Gli afflussi record di gennaio sugli azionari sono stati azzerati dopo la correzione del mercato di febbraio e le turbolenze derivate dalle tensioni commerciali e dai problemi tecnici di mercato. Tuttavia, gli investitori sembrano voler rivedere le loro esposizioni al rischio piuttosto che abbandonarle del tutto. Vediamo ancora uno scenario favorevole per proseguire l’esposizione al rischio, nonostante una maggiore incertezza economica” puntualizza Richard Turnill.

UNA ROTAZIONE DEL POSIZIONAMENTO


Il manager è convinto che si stia trattando più di una rotazione del posizionamento, grazie anche alla lettura dei dati sul flusso di fondi dai quali si evince che gli ingenti deflussi dai prodotti azionari statunitensi sono confluiti nei prodotti azionari degli altri paesi sviluppati e dei mercati emergenti, che hanno più che compensato tali riscatti. Nel reddito fisso, i fondi ad alto rendimento hanno registrato un andamento piatto, mentre i titoli obbligazionari statunitensi investment grade e il debito dei mercati emergenti hanno attratto nuovi flussi.

APPROFONDIMENTO - Guarda il video
Flash Mercati – 17 aprile 2018

L’INSTABILITÀ DEL PRIMO TRIMESTRE


Certo l’instabilità del primo trimestre (cominciata da febbraio) suggerisce che la propensione al rischio degli investitori si sia leggermente attenuata. “Tuttavia, sia il sostegno economico che il favorevole contesto degli utili suggeriscono una possibile ricompensa per il rischio. Il GPS BlackRock Growth (una misura proprietaria di BlackRock, ndr) mostra un'espansione economica globale sostenuta anche alla luce di alcuni recenti dati economici deludenti” specifica Richard Turnill, secondo il quale la stagione degli utili degli Stati Uniti, per la maggior parte solida nel primo trimestre, contribuirà a sostenere Wall Street, allentando buona parte della pressione negativa derivante dalle preoccupazioni sulle tensioni commerciali e sulla decelerazione economica.

SUPPORTO ALLE ATTIVITÀ DI RISCHIO


“Questo scenario dovrebbe supportare le attività di rischio, anche se prevediamo rendimenti più limitati e una maggiore volatilità rispetto al 2017” spiega Richard Turnill, che poi passa a indicare dove gli investitori dovrebbero ragionevolmente assumere rischi: “Crediamo che le azioni offrano un compenso migliore rispetto alle obbligazioni societarie (credito). Siamo inoltre negativi sui titoli di stato, tuttavia riteniamo che i buoni del Tesoro USA a breve scadenza offrano un rapporto rischio/rendimento convincente” argomenta lo strategist che afferma di essere neutrale sul credito degli Stati Uniti, a fronte di spread (extra rendimenti) ridotti e una crescente sensibilità all'aumento dei tassi, e negativo sul credito europeo.

APPROFONDIMENTO
Outlook secondo trimestre 2018, azioni USA ed emergenti in prima fila

AZIONI, PREFERENZA A TECNOLOGIA E FINANZIARI


“All'interno delle azioni, preferiamo gli Stati Uniti e i mercati emergenti, oltre alla tecnologia e ai finanziari. Flussi e dati proprietari sul posizionamento degli investitori ci segnalano che le azioni degli Stati Uniti hanno subito un duro colpo da gennaio, suggerendo un certo margine per un rimbalzo. Gli investitori che preferiscono giocare in difesa con le azioni dovrebbero guardare alle società con ingenti free cash flow e alla capacità di aumentare i dividendi piuttosto che cercare le aziende che pagano dividendi elevati” conclude Richard Turnill.
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