BlackRock

Fondi liquid alternative, l’opzione innovativa per diversificare

2 Dicembre 2015 11:01
financialounge -  BlackRock BlackRock Structured Fund Bruno Rovelli liquid alternative
Venti per cento. Tanto dovrebbe essere dedicato in media ai fondi alternativi liquidi dai titolari di un portafoglio bilanciato tipo come quello medio delle famiglie italiane. Lo suggerisce Bruno Rovelli, Chief Investment Strategist BlackRock Italia, secondo il quale, visto lo scenario attuale e quello atteso per il 2016, si potrebbe arrivare ad esporsi anche fino al 30% - 40% solo a condizione, però, di essere opportunamente assistiti da un consulente finanziario di fiducia capace di allestire un portafoglio diversificato ad ampio raggio ricorrendo anche ai fondi alternativi liquidi.

Questi, per la precisione, sono fondi armonizzati UE (tramite il recepimento della direttiva Ucits IV) che hanno l’obiettivo di generare performance positive in tutti i contesti di mercato indipendentemente dall’andamento dei mercati finanziari, ricorrendo a strumenti altamente liquidi (azioni, obbligazioni, e contratti derivati). BlackRock, al fine di offrire risposte concrete ai tanti investitori e consulenti che richiedono strumenti finanziari capaci di diversificare in modo ottimale i portafogli tradizionali, ha lanciato già dal 2007 una sicav, la BlackRock Structured Fund (BSF), all’interno della quale i risparmiatori retail possono trovare soluzioni di investimento che replicano strategie alternative tipiche dei gestori hedge ma molto liquide: il valore dalla quota, infatti, viene calcolato ogni giorno, esattamente come un qualsiasi fondo comune tradizionale. Tra le strategie disponibili, figurano la long/short equity, la fixed income alternativa, la event driven e la unconstrained fixed income. Prodotti piuttosto semplici da spiegare per la struttura sottostante ed estremamente liquidi ma che possono risultare complessi nel momento in cui occorra spiegarne l’andamento in relazione al mercato di riferimento. Un fondo long/short equity, per esempio, potrebbe evidenziare una performance piatta mentre l’indice di Borsa segna un +10% oppure registrare una risultato addirittura positivo a fronte di una forte correzione dei mercati azionari.

“È indispensabile comprendere bene la tipologia di prodotti che si sta prendendo in considerazione e nella quale si ha intenzione di investire. Se fossimo nel dicembre 2009, probabilmente non si renderebbe necessario investire in prodotti come questi dal momento che le Borse e gli asset obbligazionari societari sarebbero a livelli estremamente sacrificati. Ma oggi, con la liquidità che non rende nulla, con i mercati obbligazionari schiacciati sui tassi ai minimi storici e le azioni che non sono certo convenienti come 12-18 mesi fa, l’utilizzo di fondi liquid alternative è quasi obbligata: permette infatti di affiancare, all’investimento tradizionale in azioni e bond, una gestione attiva con rendimento atteso tra il 3% e il 7% (a seconda della tipologia di prodotto selezionato) e decorrelata rispetto alla Borsa e al mercato obbligazionario” puntualizza Bruno Rovelli.
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